Piazza Grande non si addice agli eventi internazionali del rock
(e se l’amministrazione comunale non lo capisce, intervenga il divieto della soprintendenza)
La breve tournée estiva italiana dei Simple Minds si ferma innanzitutto, si inaugura, a Modena in Piazza Grande il prossimo 26 luglio, per poi passare nei due giorni consecutivi a Roma (non in Piazza Navona o in Piazza del Popolo, ma) all’ippodromo delle Capannelle e a Grado (non nella centrale Piazza XXVI Maggio, ma) alla Diga Nazario Sauro.
Lo annuncia l’agenzia che già distribuisce i “biglietti”, prevedendo lo straordinario richiamo del celebre gruppo rock scozzese che sotto la Ghirlandina e ai piedi della cattedrale urlerà la sua musica dagli amplificatori, facendo vibrare le esili colonne dei due torricini sulle absidi in restauro. Immaginarsi poi la folla che preme dalle vie di accesso alla piazza. Insostenibile l’afflusso pure per il centro storico.
Dobbiamo dunque credere che l’annunciato regolamento sui corretti usi della piazza non sia ancora operante o sia stato intenzionalmente disatteso.
Come Roma e Grado, certo, la nostra città nella sua moderna espansione offre ampi spazi pubblici dove ben possono essere accolti eventi di questa natura. Che invece non si addicono alla monumentale piazza del duomo romanico, patrimonio dell’umanità. Se l’amministrazione civica non lo sa intendere, intervenga con un perentorio divieto la soprintendenza, istituzione responsabile della tutela del patrimonio storico e artistico della nazione. E il comitato italiano dell’Unesco si affretti a cancellare la Piazza Grande di Modena dall’elenco dei siti riconosciuti da quella organizzazione internazionale.
Modena, 23 aprile 2012
Italia Nostra, sezione di Modena.