Al Signor Sindaco di Cavezzo
Avvocato Stefano Draghetti
L’associazione Italia Nostra ha appreso da Suoi concittadini che è in discussione la eventuale demolizione delle Scuole Elementari di Disvetro, danneggiate dal sisma dello scorso maggio, ma, per quanto appare dalla osservazione delle strutture esterne del fabbricato, in modo non irreparabile, se le lesioni riguardano elementi di strutture secondarie di suddivisione degli spazi interni. Come è noto l’edificio risale ai primi anni Venti dello scorso secolo e fu realizzato su disegno dell’architetto Giacomo Masi (docente dell’Istituto d’Arte Adolfo Venturi di Modena, cui fu allora affidata anche la progettazione della ricostruzione del campanile della Chiesa parrocchiale della stessa frazione) in forme di misurato eclettismo e con eleganti paramenti di mattoni a vista, perfettamente ancora conservati. Un edificio dunque che costituisce elemento essenziale e caratterizzante del nucleo abitato di Disvetro e che, di appartenenza pubblica, è per ciò stesso soggetto alla tutela della Soprintendenza per i beni architettonici.
Italia Nostra ben consapevole della abnegazione che Ella ha dimostrato nell’affrontare i gravissimi problemi posti dalla emergenza del sisma e quelli della ricostruzione delle essenziali condizioni di vita negli abitati del Comune di Cavezzo, non dubita che sottoporrà a rigorosa verifica le condizioni statiche dello storico edificio scolastico (che sembrano consentirne una sicura riparazione), per il quale, a parere della associazione, si pone in ogni caso la esigenza del recupero nelle medesime forme in cui, nell’arco di quasi un secolo, esso ha assicurato a più generazioni la istruzione di base. E certamente analoga esigenza si pone, e con maggior forza se possibile, per la ricostruzione rigorosa della ben più gravemente danneggiata Chiesa parrocchiale di Disvetro.
Nell’esprimere l’apprezzamento della associazione per il Suo generoso impegno e il sentimento di solidarietà alla Comunità che Ella rappresenta, Le porgiamo rispettosi saluti.
Il direttivo della sezione modenese di Italia Nostra.
Il presidente Giovanni Losavio.