Sono noti i rilevi critici di Italia Nostra al progetto Sapori e Saperi per la settecentesca Villa Sorra, un’idea del tutto indifferente agli straordinari caratteri storico-artistici del luogo e della preziosa architettura. E fermissima era stata la contestazione della previsione (illustrata nella presentazione pubblica del progetto approvato) di mettere cucine e ristorante nella serra/limonaia neogotica del giardino romantico ottocentesco. Destinazione sotto ogni profilo incompatibile, come infine aveva riconosciuto la Soprintendente, indicando la soluzione alternativa nelle scuderie. E’ la soluzione confermata ieri nelle dichiarazioni alla Gazzetta dell’Assessore che immagina per la Villa un futuro di matrimoni, come location, così oggi si dice e qui sarà strepitosa, di feste nuziali a pagamento per chi se lo possa permettere. Un destino francamente mortificante per l’illustre monumento e forse non degno del finanziamento PNRR. E’ rimasta per altro nel progetto definitivo, approvato e pubblicato (accessibile on line), la previsione di una moderna attrezzata cucina (in luogo di quella tipica esistente) nel seminterrato della Villa, per le sale ristorante nel piano rialzato. Avevamo dapprima creduto che lì si fosse pensato di trasferire la previsione rimossa dalla serra/limonaia. Ipotesi invece smentita dalle responsabili dichiarazioni dell’Assessore. Non vorremmo (sul punto fermo è il progetto) che si trattasse delle diverse cucine di servizio ai matrimoni in Villa al piano superiore.
Modena, 20 marzo 2023.
Italia Nostra, sezione di Modena.
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