Il patrimonio disperso: libri documenti opere d’arte dell’Abbazia di San Pietro nei luoghi della cultura modenese (a cura di Sonia Cavicchioli e Vincenzo Vandelli – Modena 27 settembre/6 ottobre), una mostra che Italia Nostra addita a modello.
“La sezione modenese di Italia Nostra ritiene che ricomporre on line la biblioteca dispersa e rendere fruibile il patrimonio riscoperto sia un progetto importante e auspica che ottenga adeguati finanziamenti.”
L’esposizione si svolge in sei luoghi – Abbazia benedettina di San Pietro, Accademia di Scienze Lettere e Arti, Archivio di Stato, Biblioteca Estense Universitaria, Istituto d’Arte A. Venturi, Museo Civico d’Arte – ed è stata realizzata con un modesto budget. Si tratta di un esempio di mostra che ha il merito di “aggiungere conoscenza”, un viaggio virtuale alla scoperta delle ragioni della dispersione dei tesori d’arte del monastero di San Pietro, la cui storia si lega inscindibilmente a quella di Modena. Fa luce sulla provenienza di oggetti d’arte, libri e documenti d’archivio, che, a seguito delle soppressioni, abbandonarono il monastero e, attraverso strade talora complesse, furono accolti in altri luoghi, confusi tra altre collezioni. Grazie agli studi che hanno consentito la realizzazione di queste esposizioni sono ora rese note a studiosi e cittadini opere che attestano la vastissima cultura dei monaci e l’importanza della loro biblioteca, seconda solo a quella ducale. La sezione modenese di Italia Nostra ritiene che ricomporre on line la biblioteca dispersa e rendere fruibile il patrimonio riscoperto sia un progetto importante e auspica che ottenga adeguati finanziamenti.